Vivere e lavorare a Parigi: i consigli utili

Vivere e lavorare a Parigi: i consigli utili

Quando si parla di trasferimento all’estero, una delle città più apprezzate e amate dagli italiani è Parigi. Romantica, multiculturale e aperta a tutte le esperienze, la capitale francese rappresenta la città perfetta per conseguire una formazione specifica negli studi, per intraprendere nuove esperienze lavorative, per cambiare radicalmente vita.

Una volta giunti in questa meravigliosa città, è difficile rimanere indifferenti al suo fascino, e sono in tanti a decidere di rimanervi per sempre. Ecco di seguito cosa dovete sapere se avete intenzione di trasferirvi a Parigi consigli utili e informazioni per iniziare la vostra nuova avventura di vita in questa città.


Com’è la vita a Parigi

La vita a Parigi è quella di una grande metropoli, e ovviamente ha i suoi pro e i suoi contro. Se da un lato offre molteplici occasioni lavorative, dall’altro è importante sottolineare che per vivere bene bisogna avere un buon stipendio.

Questo dettaglio è importante perché i costi degli affitti mensili Parigi sono abbastanza elevati, e quindi bisogna scegliere quello che rientra nel proprio budget. Considerato che gli stipendi a Parigi si aggirano intorno ai 2,200 euro, è una cifra sufficiente per affrontare le spese, ma bisogna tenere in conto che il cibo costa più caro che nel nostro Paese.

Per il resto, considerato che i mezzi sono efficienti, non mancano occasioni di divertimento, parchi verdi, piste ciclabili e un clima non molto diverso da quello dell’Italia, possiamo affermare che a Parigi si vive bene.


Dove vivere a Parigi

Per trasferirsi a Parigi bisogna scegliere il quartiere dove abitare. L’offerta è molto ampia e consente di trovare le sistemazioni adeguate sia a coloro che vogliono studiare che a coloro che desiderano trasferirsi nella capitale francese con la famiglia. Ecco le soluzioni per vivere a Parigi.


Vivere a Parigi da studente

Parigi è fra le città al mondo più frequentate da studenti stranieri e sono in tanti a sceglierla per la vasta offerta di Università, per un progetto Erasmus, per un Master o un dottorato. Ogni anno sono circa 300.000 gli studenti stranieri che fanno domanda in uno dei tanti atenei presenti nella città.

Un fattore indispensabile per studiare a Parigi è la conoscenza del francese, occorre infatti un livello B2 o C1 per frequentare i corsi. Nel caso si sia sprovvisti di certificazione è possibile sostenere un test specifico. Per iscriversi all’Università a Parigi occorre disporre di un dossier contenente:

  • CV
  • Certificazione della lingua francese
  • Lettera motivazionale
  • Traduzione giurata dei diplomi conseguiti in Italia

Studiare a Parigi richiede un investimento economico notevole, ma per fortuna gli studenti stranieri possono richiedere sostegni statali per pagare l’affitto oppure seguire degli stage retribuiti. Inoltre, possono fare domanda per borse di studio e contributo affitto, che vengono erogati a studenti meritevoli o che non hanno i mezzi economici per sostenere le spese. Infine, esistono anche sovvenzioni per gli studenti  in affitto nella capitale, e uno dei siti che fornice maggiori info è http://www.caf.fr. Grazie al sito è possibile trovare più facilmente una sistemazione sia che si voglia trascorrere un mese a Parigi, sia per affitti Parigi lungo periodo.


Trasferirsi con la famiglia

Trasferirsi a Parigi con la famiglia è certamente un passo molto importante perché offre molte opportunità di studio e di lavoro. La capitale è anche una delle metropoli al mondo più importanti per arte, cultura, gastronomia, moda, ma nonostante la vita sia cara, non mancano gli aiuti alle famiglie.

Proprio in questo ambito Parigi offre molta più assistenza che nel nostro Paese, basta pensare che ad ogni bambino che nasce dal 2016 in Francia spettano circa 4.000 euro l’anno di sostegni, il doppio di quanto ne spettano ai bambini italiani.

Anche il bonus nascita per ogni bebè è maggiore, è pari a 927,71 euro, e in più ad ogni bambino fino a tre anni, in base al reddito, viene corrisposto l’assegno mensile di base pari 185,54 o 92,77 euro. Sul sito http://www.caf.fr è possibile trovare anche tante informazioni su assegni familiari e tanti servizi utili per ricercare gli alloggi. Inoltre, esiste una grande comunità italiana a Parigi su cui poter fare riferimento.


In quale quartiere alloggiare a Parigi

La scelta del quartiere dipende dal budget di cui si dispone e quindi dallo stipendio, ma va fatta anche in base alla distanza dal luogo di lavoro, dalle scuole frequentate dai figli se sono ancora piccoli, o se si è studenti dalla distanza dell’Università alla quale si è  iscritti. I quartieri sono comunque tanti e conoscendoli meglio potete farvi un’idea su dove abitare a Parigi.


Le Marais

Situato nel 4° arrondissement, è fra i più famosi della capitale ed è anche uno dei più cari per le case in affitto. Il quartiere è pieno di bar, locali, musei e gallerie d’arte, e tante belle vie dove fare shopping. Ideale per chi ha voglia di vivere in un’atmosfera creativa.


Oberkampf

Vivace e frequentato sia da studenti parigini che internazionali, si trova nell’11°arrondissement ed è un quartiere ben servito dai mezzi di trasporto. Famoso per i ristoranti e i locali notturni, i prezzi degli affitti a Oberkampf sono abbastanza economici.


Place d’Italie

Situato nel 13° arrondissement, si trova nelle vicinanze del nuovo quartiere universitario vicino al ponte di Tolbiac. Pieno di negozi, bar e vie caratteristiche, gli affitti sono più economici rispetto ad altri quartieri.


Quartiere latino

Il Quartiere Latino si trova vicino alla Sorbona, nel 5° e 6° arrondissement, ed è frequentato da molti studenti. Pieno di cinema, café, librerie e bistrò, è considerato un quartiere frequentato da intellettuali.


République

Il quartiere République si trova nell’11° arrondissement e si trova tra il Marais e il canale Saint Martin. La sua posizione strategica permette di muoversi bene nella città, anche perché la zona è ben servita dai trasporti pubblici parigini.


Batignoles

Situato nel centro di Parigi, Batignoles si trova nel 17° arrondissement, ed è considerato una delle zone migliori della capitale per uscire la sera. Tanti i bar dislocati nel quartiere, e c’è anche il teatro Mery, la sala per i concerti de l’Européen e il cinema in piazza Clichy.


Convention

Quartiere tranquillo, è situato nel 15° arrondissement e anche se è meno cosmopolita di altri gli affitti sono meno cari e più accessibili a budget ridotti.


Gobelins/Mouffetard

Meno centrale rispetto al Quartiere Latino, si trova nel 5° arrondissement, vicino a diverse facoltà tra cui la Sorbona. E’ molto apprezzato dagli studenti per l’atmosfera vivace e i prezzi economici.

Leggi anche: I consigli su come spostarsi a Parigi


Lavorare a Parigi: che lavori si possono fare

Abbiamo visto in questo articolo come possiamo trovare un buon lavoro a Parigi, una volta trovato questo la città offre veramente tante opportunità in moltissimi settori. Il primo consiglio per lavorare a Parigi sin da subito è sicuramente quello di scrivere un CV in francese. Se svolgete già una professione potete cercare fra le aziende italiane presenti nella città quella che potrebbe richiedere le vostre competenze.

I settori che funzionano  molto bene nella capitale francese sono il turismo e la ristorazione. Se volete andare a vivere a Parigi e avere già da subito uno stipendio, potete proporvi nei negozi che sono sempre alla ricerca di personale, oppure optare per la professione di animatore, facile con Disneyland Paris vicinissimo alla città.

Altri settori dove spesso ci sono posizioni aperte sono quelli della moda, dell’elettronica, dell’aeronautica e del settore finanziario.


Trasferirsi a Parigi: documenti e permessi di lavoro

Come trovare lavoro a Parigi? Innanzi tutto bisogna sapere che è sufficiente la carta d’identità per iniziare a cercare lavoro. Servono però altri documenti e servizi che dovete svolgere una volta giunti a destinazione per trovare a Parigi lavoro e anche casa:

  • Bisogna registrarsi presso gli uffici comunali entro 90 giorni dal trasferimento
  • Aprire un conto corrente in una banca francese per farsi accreditare lo stipendio e poter affittare una casa
  • Stipulare un’assicurazione medica
  • Se si ottiene la residenza in Francia, conviene iscriversi all’Aire


Motivi per vivere a Parigi: pro e contro

E’ inevitabile che ci siano pro e contro di vivere a Parigi, abbiamo quindi affrontato in questo articolo i vari e innegabili punti salienti per farvi conoscere al meglio questa nuova vita lavorativa.


I pro:

E’ vicina all’Italia –  la vicinanza della Francia con l’Italia è un vantaggio per i tanti italiani che si trovano a  Parigi.

Il territorio è variegato – anche se Parigi non è vicina al mare è circondata da una meravigliosa natura e permette di vivere tour fuori porta straordinari.

Divertimenti e cultura – a Parigi e del resto in tutta la Francia la vita sociale è molto attiva.

Economia evoluta – l’economia francese è fra le più sviluppate a livello internazionale, un vantaggi per chi vuole trovare lavoro e investire.

E’ multiculturale – questa caratteristica permette di confrontarsi con tante culture diverse.


I contro:

  • Costo della vita a Parigi – Rispetto ad altre città italiane come Milano, Roma e Firenze Parigi ha un costo della vita maggiore, pari in media a circa il 20-25% in più.
  • Clima a Parigi – Il clima a Parigi non è mite e per molti aspetti somiglia molto a quello dell’Italia del nord. In inverno è rigido e in estate è spesso molto afoso. Per saperne di più leggi qui.
  • Lingua – E’ praticamente impossibile lavorare a Parigi senza sapere il francese, per cui conoscere la lingua è davvero fondamentale.
  • Assistenza sanitaria – L’assistenza sanitaria francese è ottima ma più costosa di quella italiana. Per coprire le spese bisogna avere una assicurazione medica e a seconda delle proprie condizioni economiche una parte viene rimborsata.

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Margherita Ventura
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